Ecological fossil fuel alternatives

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E' da poco che il Parlamento europeo si è espresso in merito alla regolamentazione, con opportune direttive, dei rifiuti elettrici ed elettronici, nello specifico pile ed accumulatori.

Senza addentrarci troppo nel quadro normativo (Direttiva di pacchetto economia circolare), per noi di E.M.Disposal risulta semplice capire, centrando l’obiettivo, che bisogna lavorare incessantemente con l'intento di migliorare la vita dell'ecosistema che ci circonda.

Le batterie e gli accumulatori contengono una serie di sostanze tossiche particolarmente nocive per l'ambiente, quali:

  • Mercurio (sostanza maggiormente pericolosa);
  • Piombo;
  • Cromo;
  • Cadmio;
  • Zinco.

 

Si tratta di sostanze che, se disperse, provocano un enorme danno ambientale. Facciamo un esempio: una semplice batteria da sola é in grado di inquinare oltre 1000 lt di acqua.

smaltimento batterie accumulatoriVa però detto che nel nostro Paese, da oltre vent'anni a questa parte, viene effettuato un recupero particolarmente responsabile con annesso riciclo delle batterie. Un esempio calzante avviene quando portiamo la nostra automobile dall'elettrauto per sostituire la batteria. Di solito l'officina stessa trattiene le batterie esauste dopo aver installato le nuove.

Le vecchie batterie verranno poi introdotte nel meccanismo dello smaltimento e riciclo, in linea con le direttive europee, che prevedono l'obbligo di recupero di accumulatori e batterie basati sull'impiego di metalli diversi dal piombo.

 

 

Smaltimento batterie e accumulatori al piombo

Lo smaltimento di batterie ed accumulatori al piombo non differisce poi di molto rispetto agli altri raee.

smaltimento batterie accumulatori piomboNella fase di pre-trattamento bisognerà asportare le sostanze pericolose. In questo caso sono i fluidi acidi, le sostanze con potenziale rischio di inquinamento maggiore. Gli impianti di smaltimento dovranno adoperarsi affinché vengano adottate le migliori tecniche disponibili e rispettate le metodologie più idonee nel trattamento delle pile e degli accumulatori.

Questo tipo di batterie, definite anche accumulatori, sono spesso utilizzate come sistema di avviamente dei mezzi di trasporto, tanto da autovetture quanto da veicoli di categoria superiore.

 E' dunque vietato sia lo smaltimento in discarica che quello mediante inceneritore, dato l'ingente danno che provocherebbe. Occorre seguire tutti i protocolli di legge per un corretto smaltimento-riciclo.

Le batterie sono fortemente dannose per la salute umana dovuta dell'alta solubilità presente nelle stesso. L'ossido di piombo può intaccare direttamente la salute umana, aggredendo il fegato, il sistema nervoso e l'apparato riproduttivo. L'acido solforico poi danneggia la cute non appena vi entra in contatto.

E' comprensibile come il legislatore si sia adoperato per regolamentare severamente lo smaltimento di questa categoria di raee. Smaltimento che va in simbiosi con il riciclo, processo che si articola in tre step fondamentali:

1

Bonifica delle batterie e frantumazione

Dapprima verranno estratte le parti liquide contenenti acido solforico. Effettuata questa pre-bonifica, le batterie verranno triturate e frantumate, separando:

  • Le componenti plastiche, che andranno ad alimentare il mercato parallelo della plastica stessa;
  • Le componenti metalliche, che da sole riescono ad approvvigionare per oltre un terzo il fabbisogno nazionale di piombo.

 

2

Fusione delle batterie

La fusione avviene ad alte temperature, utilizzando forni rotativi che arrivano sino a 1000°..

L'obiettivo principale della fusione é quello di eliminare le parti nocive trasmformandole, dopo combinazione con elementi reagenti, in piombo metallo, materia utile per la successiva raffinazione.

3

Raffinazione

Per la raffinazione si parte dal c.d. "piombo d'opera". Che sia solido o liquido poco importa, é necessario sapere quale dovrà essere il prodotto finale.

Tanto più alto sarà il "grado di raffinazione", tanto maggiore saranno le azioni di depurazione da intraprendere.

E' un processo  che si autorigenera per oltre il 60% e che permette un notevole risparmio energetico.

Smaltimento batterie nichel cadmio

Le batterie nichel-cadmio (acronimo NiCd) si caratterizzano per l' ampio uso nel mercato dell'elettronica di consumo. Batterie per notebook, cellulari e smartphone sono sono alcuni esempi.


La batterie NiCd contengono:


• Un elettrodo positivo di ossido di nichel nero;
• Un elettrodo negativo di idrossido di cadmio.


L'elemento particolarmente inquinante é proprio il cadmio, trattandosi di un matallo pesante. Come in altri tipi di batterie, anche in questo caso. le proprietà chimiche basate sui fluidi tossici, contengono, anche a basse concentrazione, elementi nocivi per la vita degli organismi viventi.

Smaltimento batterie alcaline

Questo tipo di batterie si dividono a loro volta in:

  • Zinco carbone;
  • Litio;
  • Zinco Aria;
  • Ossido di argento.

Anch'esse possono venire quasi interamente riciclate, i player del settore (Es duracell) hanno introdotto un robusto sistema di educazione al riciclo.

 

Se anche voi volete un preventivo per smaltire questo tipo di raee non esitate a contattarci.

Per informazioni o appuntamento scrivere a:
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Oppure chiamare il numero +39 339 5007007

 

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